Cognome

Il cognome di una persona indica la sua famiglia: la provenienza e l’intorno di un individuo

Lo stesso vale per Maia

 

Struttura

Maia ha una struttura agile, senza dipendenti e con molti collaboratori specialistici. Questa scelta le permette di offrire al Cliente, progetto per progetto, il miglior team possibile. Team costituito fra professionisti che hanno già un importante trascorso insieme e che quindi si coordinano alla perfezione.

 

La nostra idea di concorrenza

Riteniamo ormai superata, nel settore della consulenza di qualità, l’idea classica di concorrenza. La consulenza italiana di alto livello è talmente limitata (mondopiccolo) che non ha senso pensare che ci si possa contendere il lavoro. Noi siamo anzi dell’idea che – per il bene proprio e dei Clienti – i consulenti di qualità debbano adoperarsi per creare occasioni di lavoro e di relazioni condivise.

Per questo offriamo lavoro, quando riteniamo sia utile e fruttuoso, anche a soggetti che si considerano nostri concorrenti. Quelli che operano con intelligenza accettano e diventano alleati.

Chi opera nella consulenza di qualità ha da tempo imparato dall’esperienza che la struttura modulare e collaborativa – sviluppata su basi eticamente corrette –  è la migliore per affrontare i grandi progetti e i progetti grandi.

 

Uno spaccato di struttura

Qui sotto delineiamo una parte delle strutture collaborative create e utilizzate da Maia. Non è graficamente possibile (né in linea con i criteri di riservatezza) indicare tutti gli intrecci in essere, ma crediamo che l’accenno serva a spiegare ciò che intendiamo.

Quello che più importa è il fatto che Maia affida ad alcuni suoi consulenti chiave il rapporto con i settori in cui sono specialisti, in modo da coordinare l’azione della società e dei vari team da essa posti in essere per gli specifici casi dei Clienti:

  • un gruppo di Professori del Politecnico di Milano (Dall’O’, Aste, Casula e altri) e della Scuola Politecnica di Genova (Massardo, Traverso, Cavalletti) oltre che di tecnici indipendenti (ad esempio Walter Ganapini) e società di progettazione (ERA, StudioBidone e il suo gruppo agronomico italiano ecc.) per il settore tecnico;
  • economisti di area piemontese (come Filippo Sertorio), milanese (Sergio Zabot) e romana (Valentino Bobbio e Paolo Pagella) per il profilo economico e finanziario;
  • Francesco Arecco, per i rapporti con il mondo degli studi legali (quelli in cui è parte lui e tutti gli altri con cui opera) e con formazione e cultura;
  • Andrea Fossati per le attività di rapporto con le società di comunicazione e gli uffici stampa;
  • Responsabilitaeimpresa per il tema omonimo.

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